giovedì 1 novembre 2018

La Provenza

PROVENZA

In luglio ho visitato la Provenza e ne sono rimasta incantata. Per questo ho voluto riunire le fotografie che ho fatto in quell'occasione e trasformarle in filmato. Spesso dopo un viaggio io cerco di riviverlo collocando un'immagine dietro l'altra, come se di nuovo stessi percorrendo il medesimo cammino.
Realizzare questo tipo di progetto mi piace molto.
La prima operazione, che forse è la più lunga, è quella di scegliere le fotografie più appropriate e sistemarle con un programma di ritocco fotografico, cercando di trasferire in ognuna il mio punto di vista, il colpo d'occhio col quale l' ho scattata, il colore che ci ho visto, la situazione o il particolare che più mi hanno colpito. Ogni foto deve rappresentare qualcosa che mi ha fatto emozionare. La selezione non è semplice, perché tutti coloro che fanno fotografie tendono ad affezionarsi alle proprie opere e a non avere la forza di eliminarne qualcuna. Io sono una di queste. Scartare è privarsi di qualcosa che ha occupato la nostra attenzione e il nostro tempo. Ma è indispensabile farlo.
La seconda operazione è quella della distribuzione sulla timeline di un programma per Video secondo un ordine che ho stabilito, aggiungendo transizioni, titoli ed effetti.
E poi...poi si arriva alla parte più interessante, che è la ricerca della musica adatta. Questa terza operazione alle volte per me è la più lunga, perché so che è la musica a determinare l'emozione nelle persone che guarderanno il video. E' attraverso la scelta della colonna sonora che io posso segnare il ritmo del cuore, so che il collegamento tra la vista e l'udito saranno la marcia in più per apprezzare e comprendere quello che volevo comunicare. A questo punto devo cercare e cercare e cercare nell'archivio dei miei ricordi musicali o nella libreria che possiedo o nel web, utilizzando criteri emozionali o logistici. E' la parte più affascinante di questo mio piccolo lavoro.
Alla fine ci sono naturalmente i soliti salvataggi, trasferimenti, masterizzazioni, ecc... Riguardando il filmato dall'inizio alla fine, trovo errori, imperfezioni, ingenuità. Ma sono felice di sentire dentro di me la magia di aver ricostruito nel cuore e negli occhi la magia dell'esperienza vissuta.

  Ecco il mio video sulla Provenza:

 https://youtu.be/AxHPTI52QHU

venerdì 5 ottobre 2018

OTTOBRE 2018

Un amico oggi mi ha ricordato che io ho un blog. Lo avevo quasi dimenticato, ma ora ho deciso che voglio rimetterci mano, perché il poter condividere con altri le mie emozioni è uno stimolo ad agire, a mettermi in gioco. Spesso la malinconia o anche la pigrizia mi inducono a chiudermi in me stessa e a lasciar trascorrere la vita, come se l'acqua l'avesse risciacquata dei suoi umori e l'avesse sbiadita senza rimedio.
Per accostarmi di nuovo a chi vorrà leggermi, la cosa più facile per me è pubblicare una poesia o mostrarvi una fotografia. Queste sono le attività che mi sono più consone e che attraversano le mie giornate.
E' ottobre: il sole resiste, pallido ma vigoroso. C'è ancora qualche rosa sui terrazzi, c'è ancora qualche  fiore che non vuole spegnere i suoi colori.



UNA ROSA STASERA


Vorrei dirti che una rosa stasera
è nata tra le foglie disfatte di ottobre,
rossa come vene mature e azzurra    
come la pelle degli angeli, 
rosa come la tenerezza perduta 
bianca come la sete dei poveri e
gialla come un desiderio. 

Una rosa può avere tutti i colori del dolore
mentre la guardo dischiudersi 
davanti alla tua sedia vuota,
eretta come un pugnale
e leggera come un valzer,
in attesa della notte che copre le cose
coi suoi violini d’aria.

Fioriscono rose in autunno 
con uccelli di pioggia ed abiti di fango,
si spalmano su una nebbia sorda
come un fiume gonfiato da altre mani.
Sola, attendo il rumore del buio 
e mi domando
dove finisca la morte.


                                                                       
                                          (Ottobre 2011)


La poesia appartiene alla raccolta "Quarto tempo", che ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale "Il litorale"