mercoledì 25 giugno 2014
MAROCCO
Avevo un sogno: vedere il deserto, entrarci,
viverlo, capire.
E ho capito: le grande distese di sabbia non ti
fanno sentire solo, sono un complemento alla tua ricerca di quello che è
grande, irraggiungibile, eterno.
Sono un interrogativo sul tuo punto di arrivo:
nulla c'è prima e nulla c'è dopo questo levigarsi della sabbia ai primi scorci di luce o il rotolarsi del vento sulle
dune o il mutare improvviso dei colori allo sfumare di un tramonto. Entrarci e
dimorarci: questa è la bellezza, questa l'angoscia dell'incontro col deserto.
Iscriviti a:
Post (Atom)