domenica 27 agosto 2017

AMICI DELLA POESIA



Ci sono tante cose che si possono condividere, perché la condivisione è un'arma pacifica, che permette alle persone di unire le proprie emozioni a quelle degli altri, di trovare un punto di contatto, di stabilire un rapporto. Spesso le relazioni sono superficiali: la condivisione consente di arricchirle, di dare e ricevere, in uno scambio che arricchisce e diventa prolifico. Nulla impedisce ad ognuno di avere un proprio sentire e di tenerlo segreto, ma inevitabilmente il conoscere l'altro è un aiuto alla crescita personale.
Io amo la poesia e non ne faccio mistero. Mi piace scrivere e leggere le poesie degli altri. Mi piace pensare che qualcuno provi qualche emozione nel leggermi e ritrovi qualcosa di sé in quello che scrivo.
Per questo, riandando indietro nel tempo, a quando ero molto giovane e la vita era una scala in salita, ho ritrovato alcune poesie che parlano del mio giardino, della mia terra, dei miei affetti. Questi versi fanno parte della mia prima raccolta pubblicata e premiata:"IL LUOGO E IL TEMPO".




F U   V E R S O   S E R A

Fu verso sera
Le nostre mani chiuse
alle grate dei cancelli

Fu quando il cielo brucia
porpora ai rami

Non ci furon parole
ma un galoppo folle
di cavalli nel sangue

Fu come l'odorosa verbena

alla finestra


IL DOLORE

E’ già trascorso il tempo
e tu ancora ti aggrappi
ai residui d’aria
alle voci che sfiorano
la tua assenza.
Ti passa accanto la memoria
in un filo di parole.
Quanto dolore nel gesto
che ripeti incessante
ruvido e dolce sul lenzuolo
a scacciare i fantasmi
o forse a rincorrere inganni.

La stanza è bianca
e mia sorella ha messo
quattro vasi di fiori rossi
al davanzale.
 

S T A S E R A

Ti dirò il bene
con tenere mani
nel giorno che si fa viola
cinta dei fiori
che tu solo conosci

Sarà la pace
che cercavo
in attesa dell'alba