35 GRADI

Oggi scrivo con l'inchiostro rosso, perché questa è la temperatura dell'aria, quasi un fuoco che ti toglie il fiato. Ma è estate, quella che era la "mia" stagione, e io lo sto dimenticando. 

Sono nata di luglio e ne porto addosso tutti i segni, anche quelli negativi. Amo il sole e mi arricchisco di rughe, amo il mare ma lo temo, voglio ampi orizzonti e sono spaventata dalle distanze, invidio la libertà degli uccelli ma non ho il coraggio di lasciarmi andare secondo il vento. 

Mi sto privando della capacità di sognare, perché sento quanto sia inutile farlo, però vorrei ancora avere il tempo per cambiare qualche rotta o per iniziare nuovi percorsi. 
In realtà ci sono troppe cose che mi mancano oggi, non ultima la giovinezza. Così cerco di fissare gli attimi con la fotografia, dovunque io vada. Mi piace pensare che quel momento particolare è rimasto lì, come incollato e immutabile.

Sono stata a Ischia, un'isola incantevole. Ecco qualche scorcio, qualche piccola parte del mio tempo vissuto là.

DI NUOVO QUI

Sono di nuovo qui.

Da molto tempo non aggiorno il mio blog, perciò penso sia giunto il momento di arricchirlo delle mie nuove esperienze ed emozioni. Il cuore è lo stesso: ce lo metto tutto quando qualcosa mi colpisce o quando la vita sembra offrirmi nuove occasioni. 

Trascrivo qua la mia introduzione al blog, che ne giustifica il titolo. Ancora oggi "sento" nello stesso modo.

PER CASO

Tutto avviene per caso.

Non credo al destino. Credo alle coincidenze. Penso che ogni incontro, ogni scelta, ogni percorso dipendano dalle coincidenze. Perché in quel giorno, a quell’ora, in quel luogo, in quel tempo, in quella stagione, in quello stato d’animo è successo qualcosa che ha cambiato il destino di ognuno di noi. Come un gioco di associazione di parole: una ne suggerisce un’altra che si riferisce ad un’altra, che scatena una serie di combinazioni, e così via, quasi all’infinito. Una sequenza matematica, forse, un incrociarsi e scontrarsi di mille altre possibilità, ognuna delle quali dà origine ad altro ancora. E dalla strada che abbiamo preso si diramano le strade di coloro che abbiamo generato, delle persone che abbiamo incontrato, degli eventi che ne sono derivati. Quindi il destino che ad ognuno di noi è stato riservato è nato da una casualità non determinata, da un’evoluzione non necessariamente prevedibile.